Istituto comprensivo Polo 1 “G.Strafella” COPERTINO (LE). Laboratorio Teatrale 2006-2007

Istituto comprensivo Polo 1 “G.Strafella” COPERTINO (LE)

Relazione Finale
LABORATORIO FINALE

Il progetto di Laboratorio Teatrale, della durata complessiva di 30 ore svolte in quindici incontri della durata di due ore in orario scolastico, ha visto coinvolta l’intera classe II B di questo istituto e 2 disabili di altre classi questo Istituto. Il progetto è stato svolto, oltre che dalla prof.ssa Pisanò Giovanna, dall’Associazione culturale OISTROS nelle persone di almeno 2 esperti fissi (dott. Alessandro Santoro e Cinzia Greco) e in tre incontri del prof. Luigi A. Santoro (Università del Salento) e del dott. Costantino Piemontese.

Il titolo del progetto “oggi? Il teatro lo facciamo noi” si è andato creando in itinere. Quando la consapevolezza delle azioni sceniche ha preso il controllo delle re- azioni quotidiane.

Le problematiche iniziali (alcuni alunni presentavano, in misura diversa, difficoltà coordinative, problemi motivazionali e/o relazionali, bassi livelli di autostima, ecc…) hanno indotto l’Oistros a fissare come obbiettivo fondamentale del Laboratorio Teatrale lo sviluppo della creatività e della fantasia attraverso un percorso di conoscenza su se stessi e con gli altri (training dell’attore, esercizi di orientamento spazio/temporale, percezione del proprio corpo in relazione agli altri, scrittura creativa, diari di bordo, improvvisazioni, ecc…)

In particolare, obbiettivi specifici e trasversali sono stati:
–    favorire la strutturazione delle relazioni tra individuo e gruppo
–    promuovere la scoperta di sé e la personale autostima
–    ricomporre la dicotomia corpo- mente
–    sollecitare e manipolare l’espressione dei propri vissuti emozionali
–    conoscere e controllare il proprio corpo
–    rappresentare/ ripresentare tempi e spazi reali e possibili
–    utilizzare in maniera creativa la comunicazione orale e scritta e sperimentare una pluralità di linguaggi espressi.

Il Laboratorio è così diventato uno spazio di conoscenza di se stessi, degli altri e con gli altri. I ragazzi hanno risposto alle  sollecitazioni e alle proposte di lavoro con gioia e impegno. Attraverso i loro diari di bordo, le conversazioni, le problematizzazioni, le “improvvisazioni performative” , le provocazioni emotive, attraverso linguaggi espressivi diversificati (espressione corporea, musicale, mimica e gestuale…)sono giunti alla manipolazioni di esperienze e conoscenze . Si è cercato, insomma, di ricomporre il rapporto corpo/mente/emozioni, io/noi/gli altri, concreto/simbolico, caos/ordine.

Svolgimento Laboratorio:

Su proposta degli animatori, Alessandro Santoro e Cinzia Greco, i ragazzi cercano un soggetto “verosimile” da realizzare nel Laboratorio teatrale.
I racconti tranne piccolissime modifiche “sceniche”, sono fedeli agli originali. Il teatro non può, per definizione, “correggere”. Il teatro può solo scavare alla ricerca di storie da raccontare. In un mondo in cui la comunicazione è ormai oltre la massa, ovunque e comunque; dove le tecnologie ci accompagnano fin dentro le classi scolastiche, ci perseguitano, ci liberano, ci opprimono. Un mondo che i bambini capiscono e a volte subiscono più degli adulti. E’ forse solo nella fantasia che possiamo rintracciare un lampo di genio, un futuro migliore possibile.
Nei racconti dei ragazzi ci siamo noi, adulti, educatori, genitori e compagni  di scuola. C’è il mondo grigio, colorato, triste e meraviglioso. Tutto il mondo possibile, forse è nelle pagine dei loro diari di bordo.
Demcrito scriveva: “il mondo è un palcoscenico. Entri, guardi ed esci.”
I nostri corpi, che lo vogliamo o meno, agiscono su questo palcoscenico. Il teatro ha però il privilegio di poter scegliere le storie da raccontare.
Io, Cinzia ed Elisa non abbiamo scelto, i loro insegnanti, per questa volta nemmeno. Questa volta hanno scelto i ragazzi: loro hanno scritto, loro hanno manipolato, noi abbiamo provocato e registrato su cassette DV.

Il video realizzato dall’Oistros vuole essere una testimonianza viva e visiva del vissuto del nostro laboratorio, i diari dei ragazzi sono lo spettacolo più bello.

Il titolo del video: “oggi il teatro lo facciamo noi” è il medesimo del progetto. Perché dopo aver assaggiato un po’ di teatro i ragazzi si sono accorti di averne fatto un pochettino anche loro, da sempre, da quando sono nati, forse.

ASSOCIAZIONE CULTURALE OISTROS
Il presidente
Alessandro Santoro

Lecce 4 giugno 2007