Manifesto

L’eredità culturale e spirituale costruita dalle azioni del gruppo Oistros, negli anni settanta e ottanta, ha dato origine a tre linee-guida che possiamo sintetizzare in:

la diversità ha un valore sociale ed economico

le idee sono di tutti, si possiede solo la loro realizzazione

la comunicazione ha una responsabilità sociale

Questi punti sono diventati la guida nella pianificazione ed organizzazione delle nostre attività produttive che, per il momento, si concentrano sulla pubblicazione sia in forma cartacea che digitale di libri, cataloghi, stampe a tiratura limitata e comunicazione visiva applicata ai problemi specifici di una comunità, di un territorio, di un’area urbana.

L’esperienza maturata negli ambiti del teatro sociale, delle tecnologie di comunicazione di massa e della comunicazione visiva ci porta ad avere un approccio creativo ad ogni singolo progetto che andiamo a sviluppare secondo la semplice formula dello stare insieme e fare insieme.

Le linee-guida originali hanno dato forma e contenuto ai nostri obiettivi per il prossimo futuro:

1. Comunicare l’idea che la diversità è un valore, esponendo casi marginali di disabilità e di esperienze (extra) ordinarie con l’intenzione di trasformare le attitudini sociali attraverso gli insegnamenti che derivano da questi.

2. Inventare forme di distribuzione sostenibili che possono andare oltre le convenzioni del sistema economico e le regole del mercato, concentrandoci su temi che hanno valore sia per le comunità locali sia per il popolo della rete.

3. Dare accessibilità a diverse fonti di sapere attraverso sistemi di libera distribuzione della conoscenza (libre-knowledge).

4. Affrontare le sfide della società dell’informazione ricorrendo a media tradizionali (come il libro cartaceo) ripensati sia nel contenuto che nella forma.

5. Supportare gli autori nella pubblicazione dei loro lavori, senza la richiesta di coprire i costi di produzione, ma attraverso la riscoperta condivisa del valore culturale ed artistico che possono apportare.

6. Agire localmente e pensare globalmente, con l’intenzione di tradurre le nostre conoscenze in quante più lingue è possibile.

7. Coltivare un senso di responsabilità in ognuno dei nostri lavori.

8. Diffondere le pratiche ed i concetti alla base di una società creativa, partecipante e tollerante, con una metodologia orientata all’auto apprendimento, alla passione, alla condivisione libera delle idee. La libertà non vuol dire gratis, ma piuttosto si intende come libertà di parola, libertà di movimento, libertà di condivisione, libertà di ripensare il proprio spazio e il proprio tempo.