Menu
Io Narro
Io Narro

“Ricordo quando ridevano in gruppo, tornavo e scrivevo distutta, ho gridato tanto, sognavo di vivere in alto di mostrare che ero una vincente”

Posted on 19 Febbraio 201910 Marzo 2019

Sono seduta all’ultimo banco, sento ma non ascolto, intorno a me solo un vociare fitto fitto.  Ma qualcosa attira la mia attenzione, due ragazze sedute dall’altra parte dell’aula. Ridono. Ma ridono silenziosamente, come se si volessero nascondere… Ritorno nella ma indifferenza. Penso: “Non importa”. In realtà non so quanto io possa rimanere indifferente. Improvvisamente sento un dolore nello stomaco. Ma non è fame. Nè ansia. Sembra piú un dolore provocato da una ferita… si, mi sento ferita, ferita dalle persone che credevo amiche… A volte una parola, una risata, anche solo una semplice battuta, possono ferire. Possono fare male piú di un pugno… intanto io continuo a fare finta di nulla.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • Un nuovo book
  • Una delle più gran consolazioni di questa vita è l’amicizia;e una delle consolazioni dell’amicizia è quell’avere a cui confidare un segreto
  • Tutto molto interessante
  • Forse da lupo mi stavo trasformando in pecora insomma, ero confuso, non sapevo più se ero un lupo vigliacco o una pecora feroce.
  • Book creator

Commenti recenti

  • Riccardo Spedicato su Mi cadde lo sguardo su una foto, una vecchia foto di famiglia con papà e mamma…

Archivi

  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019

Categorie

  • Raccontiamoci

Meta

  • Accedi
  • RSS degli articoli
  • RSS dei commenti
  • WordPress.org
©2025 Io Narro | WordPress Theme by Superb WordPress Themes