Matteo è un ragazzo di 12 anni, ma non fa la seconda media, è anticipatario, lui fa la terza, e quest’ anno avrà gli esami di stato… Matteo é un ragazzo molto intelligente, studioso, appassionato di storia e non vede l’ora di mostrare, agli esami, quante cose lui sa sulla seconda guerra mondiale. Matteo ha anche un’altra passione, anzi, una cosa ancora più grande: un amore! É bravissimo a disegnare, colorare, creare ed esprimersi sul foglio bianco… compra pastelli e nuove matite ogni giorno e si mette alla prova con nuove tecniche e si cimenta a costruire mondi nuovi. Matteo, a differenza dei suoi compagni, non ha molti amici; durante i momenti in cui spesso si sta insieme, come la ricreazione, Matteo preferisce stare seduto al suo banco, prendere il suo album da disegno e lasciare traccia, con la sua penna, dei suoi pensieri in quel momento. La sua professoressa lo incita spesso e volentieri ad alzarsi e ad andare a giocare con i compagni, ma Matteo, disperato ed emarginato com’è (o come si sente!), scuote la testa dicendo no, e rimane al suo banco a disegnare con la sua penna. Matteo desidera tanto essere come tutti i suoi compagni: vivace, allegro, esuberante, senza pensieri e pieno di cose da fare insieme ai propri amici. Non riesce a capire il motivo del suo sentirsi così diverso, emarginato, lontano da tutto ciò che succede in classe. Passa giorni e giorni a pensare, riflettere, stressarsi e scervellarsi, ora dopo ora, per capire come mai. Prima di andare a dormire si pone sempre le stesse domande, le stesse che si pone quando si alza dal letto e che continua a porsi in tutte le ore della giornata. Matteo è troppo introverso, chiuso in se stesso a differenza dei suoi compagni che sono aperti come un libro. I suoi compagni raccontano, enfatizzano i dettagli delle loro storie e si impegnano a farsi ascoltare. Matteo invece no: Matteo se ne sta lì solo, seduto al suo banco a disegnare; l’unico che ascolta Matteo è Matteo stesso. Finalmente ha trovato risposta alle sue domande. Matteo vuole attirare su di sè l’attenzione , ma soprattutto vuole far sapere a tutti della sua passione. Matteo è bravissimo in moltissime cose, ma il disegno lo cattura, lo rapisce ogni volta che davanti a lui c’e’ un foglio bianco che sembra dirgli: “Avanti! Disegna!”. Matteo ha deciso. Matteo mostrerà a tutti come solo lui sa disegnare…