Ci trovavamo in classe. Una giornata normale come tante. Non era accaduto ancora niente di particolare. Ero seduta a gambe incrociate come sempre. Le mie mani erano tese e congelate sulle mie cosce. Stavo tremando. Avevo paura, paura di sbagliare. Quel giorno dovevo essere interrogata in storia e non mi ero preparata bene. Non avevo il coraggio di parlarne con la professoressa, ma in ogni caso sapevo che sarebbe stata la cosa giusta. Nel bel mezzo dei miei pensieri non mi ero neanche accorta che l’insegnante aveva oltrepassato la soglia della porta e che ero l’unica a non essermi alzata. Non avevo avuto modo di ripassare la lezione. La professoressa mi rivolse uno sguardo che io pensavo fosse “maligno”, invece lei capì e mi diede un’altra possibilità per prepararmi meglio. A quel punto mi rituffai nella miriade di pensieri che passavano per la mia testa e capii che la vita deve essere vissuta. È fatta apposta. Dobbiamo provare, decidere e sbagliare. Cadere e imporci di andare avanti. Lottare.