Ogni notte apro la finestra oppure esco in giardino, mi metto il giubbotto di papá ed apro la porta. Mi siedo sulle scale un po’ bagnate dall’umidità, alzo gli occhi al cielo e penso:”chissà quante stelle esistono in questo cielo?!”. Ogni volta penso che una di quelle stelle mi guardi, in particolare quella più luminosa e vicina alla luna. Sapete, io ogni volta penso che quella sia la mia cara nonna e che mi guardi da lassù e che mi sorvegli 24h su 24. Ma volete sapere una cosa? Beh!ve la racconto subito: dovete sapere che io certe volte le parlo. La saluto, le chiedo come sta, le racconto i fatti successi nella mia giornata, le dico anche che il mondo ha fatto una capriola dopo la sua mancanza. Sapete, lei manca a tutta la mia famiglia. A mia madre, ma soprattutto a mio padre, a mio fratello, a me e anche ad AnnaSofia, la mia sorellina piccola, ha diciotto mesi. Lo so che l’ ha conosciuta poco però quando guarda una sua foto lei sorride e dice, con la sua voce sottile: “nonna!” e tutti noi ridiamo insieme a lei. Io spero che questo dialogo con la mia stella vada avanti, all’infinito… e che mia nonna continui a guardarmi…ma io lo so già che non distoglierá mai i suoi occhi da me.
Io sarò sempre guardata dalle stelle ed io guarderó loro.